Poche soluzioni al mondo permettono di ricreare un effetto come quello del pavimento ghiaino lavato. Utilizzata ampiamente per parchi, zone pedonali, viali o marciapiedi, questa pavimentazione da esterno risulta sempre più interessante con il passare del tempo. L’effetto estetico è quello di un viale con ghiaia, con una importante differenza: le fantasie e le colorazioni applicabili alla pavimentazione la rendono incredibilmente variegata e perfetta per qualsiasi palato. A questo si aggiungono una facilità di mantenimento e una funzionalità inarrivabili con la ghiaia tradizionale.
Le caratteristiche sono quelle di un’eccellente pavimentazione da esterni: antigelivo, è sicuro e resistente, antisdrucciolo anche nel caso di piogge consistenti. Va da sé che questo prodotto, inizialmente utilizzato per ambienti pubblici esterni, è da tempo diventato una scelta privilegiata anche per le abitazioni private. D’altronde, i vantaggi ecologici ed estetici, oltreché funzionali, lo rendono perfetto per pavimentare vialetti di ingresso, patii, parcheggi esterni o zone di svago come piscine e percorsi pedonali.
Tutti i vantaggi delle pavimentazioni architettoniche
Da un punto di vista estetico, le pavimentazioni in calcestruzzo architettonico (ossia le pavimentazioni in ghiaino lavato) si caratterizzano per la colorazione naturale e un effetto ghiaia a vista. La naturalezza dell’effetto le rende perfettamente integrabili con l’ambiente naturale circostante, anche e soprattutto per via della quantità di scelte disponibili. L’aspetto può dunque variare in base alle scelte del cliente, partendo dal pigmento da aggiungere al calcestruzzo e passando per le differenza date dalla profondità di scavo degli aggregati (il cosiddetto “grado di lavatura”), per arrivare anche ad una scelta sulla granulometria degli inerti.
La funzionalità rimane, tuttavia, una delle migliori qualità di questo materiale. Il ghiaino lavato ha un’eccellente resistenza meccanica, e un alto grado di durabilità. La manutenzione è decisamente poco impegnativa, pur essendo fondamentale per mantenere la qualità del prodotto nel tempo. In aggiunta a questo, la capacità di asciugarsi rapidamente e le qualità antisdrucciolo ne fanno una pavimentazione che offre sicurezza sia per chi ci cammina sopra, sia per vetture e biciclette.
Estetica e funzionalità: ghiaino lavato VS ghiaia tradizionale
La pietra lavata da esterno dona certamente un effetto estetico di stampo tradizionale, che richiama ambienti naturali e rurali. Presenta però alcuni notevoli svantaggi, rispetto ad una pavimentazione in ghiaino lavato. Tra questi, la manutenzione è forse l’aspetto più rilevante: la ghiaia, naturalmente, non è “fissata” al terreno, e si muove con facilità, facendo nascere la necessità di intervenire continuamente per riordinare i ciottoli che fatalmente si sono sparpagliati e distribuiti in maniera non uniforme durante l’utilizzo.
La pulizia stessa di una pavimentazione in ghiaia è particolarmente complessa: che sia per rimuovere il fogliame autunnale, o come detto sopra per risistemare il ciottolato, tocca mettere mano al rastrello e armarsi di molta, molta pazienza.
A questo, si aggiunga la necessità di diserbare la pavimentazione continuamente, con metodi casalinghi o professionali, per impedire la crescita di erbacce, o per estirparle.
Un’ultima questione, legata alla sicurezza: in alcuni casi, l’utilizzo di questo metodo è fortemente sconsigliato per via del suo effetto frenante. Se utilizzato per un passo carraio, un viale di ingresso o un parcheggio, l’effetto frenante prodotto potrebbe causare notevoli difficoltà di passaggio alle vetture.
Tutte le problematiche sopra presentate si risolvono nel caso della pavimentazione architettonica, ma ricordiamo che questa deve essere affidata a progettisti esperti che valutino tutte le condizioni ambientali specifiche, la destinazione d’uso e la quantità di carichi che la pavimentazione dovrà sostenere, oltre all’effetto estetico desiderato.
Una scelta ecologica
Abbiamo parlato di ecologia, perché questo materiale è, a tutti gli effetti, completamente naturale. Prendiamo, ad esempio, la tecnica “fresco su fresco” che prevede l’applicazione del ghiaino direttamente sul calcestruzzo fresco. Che sia drenante o meno, il calcestruzzo non è invasivo né artificiale. Costituito solamente da materia naturale – acqua, sabbia, cemento, aggregati – lavora perfettamente con l’ambiente circostante, e permette lo scorrimento o il drenaggio dell’acqua, in caso di piogge.
Posa, preparazione, e risultato finale
Un pavimento in cemento lavato viene realizzato con un procedimento ecologico e artigianale. In una prima fase, il cemento viene mescolato con i ciottoli di marmo o di fiume, per creare una granulometria perfettamente uniforme.
Una volta scelta la colorazione da additivare al calcestruzzo, questo viene steso utilizzando una stadia, il che permette di ottenere una pavimentazione perfettamente regolare, a quota pavimento finito. A questo punto, il tutto viene lisciato a mano con la cazzuola.
La fase finale del lavoro comprende il lavaggio, che deve essere effettuato entro 24 ore dalla posa, e l’applicazione sulla superficie del Disacal. Questo, è un disattivante cementizio che rallenta la presa del calcestruzzo fresco, permettendo in sostanza di togliere uno strato, di “spellare” qualche millimetro di calcestruzzo per mettere in evidenza gli inerti contenuti, e quindi raggiungere il risultato estetico finale.
Lo spessore del ghiaino è minimo, e permette di realizzare superfici in sasso lavato anche ove sia già presente una pavimentazione (si tratta della tecnica “fresco su duro”).