Tradizionalmente legati agli spazi industriali e commerciali, i pavimenti in resina sono sempre comuni anche fra le mura domestiche. Scopriteli con noi
Resistenti, impermeabili, in grado di mantenersi integri nel tempo nonostante le sollecitazioni cui vengono sottoposti, personalizzabili, facili da pulire: i pavimenti in resina sono stati per lungo tempo l’alleato di riferimento negli ambienti a carattere industriale.
La maggiore applicazione in spazi commerciali e in locali pubblici ha progressivamente esteso l’utilizzo di questa soluzione continua e monolitica, del tutto priva di fughe e giunture. Il ridotto spessore delle resine, una volta applicate, le rende adatte anche a rinnovare pavimenti esistenti senza rimuoverli e senza intervenire su porte e arredi.
Per avvicinarsi a questo universo, ricco di varianti e soluzioni creative, ecco le risposte alle 5 tra le domande più frequenti.
Di cosa si tratta?
Sebbene non siano indistruttibili, le pavimentazione in resina sono in grado di garantire ottime prestazioni a livello di resistenza all’usura. Proprio per questa ragione e per la loro economicità sono state spesso impiegate in magazzini, in luoghi di lavoro o sottoposti al passaggio di un gran numero di utenti giorno dopo giorno. Dal punto di vista applicativo, si tratta di un prodotto che viene applicato con l’aiuto di spatole, come fosse un “impasto, direttamente sulla superficie scelta, preventivamente ottimizzata. Si ottiene una finitura priva di fughe e giunti, la cui “bellezza” è direttamente dipendente dalla qualità dello strato esistente. A seconda della tipologia di resina selezionata e della tecnica di stesura scelta si può procedere in autonomia o affidandosi alla consulenza di mani esperte.
Dove si possono usare?
L’arredamento domestico ha definitivamente aperto le porte all’uso dei pavimenti in resina. L’impiego è adatto a tutti gli ambienti della casa, ma oltre agli aspetti di carattere strettamente estetico – chiedetevi sempre se siete davvero certi di desiderare un pavimento uniforme e monolitico – vanno tenute in considerazione le caratteristiche dell’ambiente dal punto di vista dell’umidità e del microclima interno.
Le resine sono adatte negli ambienti interni?
Indipendentemente dalle dimensioni dello spazio domestico, i pavimenti in resina possono essere impiegati negli interni. In particolare, negli open space, privi di partizioni tra le stanze, il risultato può essere può appagante e gradevole dal punto di vista visivo: l’assenza di fughe, rende infatti il pavimento una presenza compatta e omogenea. Come tutti i pavimenti, non sono esenti da un normale “decadimento”, generalmente più contenuto nelle varianti opache e spatolate.
Quali sono i vantaggi in bagno?
Persino in bagno la scelta della resina può rivelarsi vincente. Nelle ristrutturazioni di case antiche, negli appartamenti nuovi o laddove si desidera inserire un elemento innovativo e dall’aspetto contemporaneo, la resina può essere inserita tra le soluzioni da prendere in considerazione. L’assenza di fughe evita l’insorgere di muffe e il medesimo rivestimento può essere utilizzato anche sui piani d’appoggio e sulle pareti. Non sono pochi, ad esempio, i lavandini costruiti in muratura e successivamente provvisti di finitura uniforme in resina.
In quali colori sono disponibili?
La gamma di colori a disposizione degli utenti è ampia, talmente irresistibile che la scelta può essere impegnativa! Sia gli amanti di uno stile minimal e sobrio, sia quanti guardano con interesse alla possibilità di arricchire la propria casa con soluzioni bizzarre ed estrose possono individuare nei pavimenti in resina soluzioni su misura. A disposizione, tra le alternative, effetti decorativi ad alto tasso di creatività, stesure “effetto spatolato” o “nuvolato”, monocromatismi opachi, lucidi o brillanti.